giovedì 24 gennaio 2013

In punta di piedi

di Lucia Stefani


La mia storia

Da ormai nove anni io pratico danza. 
Ho iniziato all’età di tre anni ed ero la più piccola di tutta la scuola, che ha il nome di Edgar Degas. 
Diciamo che i primi anni non me li ricordo alla perfezione, ma di sicuro ricordo che ho voluto far parte di quella scuola vedendo mia sorella ballare. Aveva dei bei vestiti, avevo sempre voluto indossare quelle bellissime scarpette che lei possedeva e avevo il desiderio di salire sul palcoscenico. 
I miei genitori hanno capito e non hanno aspettato molto per iscrivermi. Dopotutto se si inizia da piccoli, forse, è meglio. 
Ricordo che entravo in quella scuola, con il mio piccolo zainetto contenente scarpette, body e calze minuscoli, tutta felice. 
In quegli anni la mia insegnante era l’Ilenia, che è stata con noi per circa tre anni. Con lei facevamo “danza creativa”, eravamo piccoline e ci allenavamo come potevamo, in proporzione alla nostra età, ovviamente. Quindi facevamo le cose base: imparare a puntare i piedi , a stendere bene le gambe… più avanti, quando avevo più o meno sei anni ho conosciuto la mia seconda insegnante, Erika. Durante gli anni passati con lei mi sentivo abbastanza brava, in quella sala ricoperta di specchi, pavimento di legno e grandi finestre. Abbiamo imparato più cose sull’ espressività che deve avere una ballerina e sulla tecnica, che è piena di regole precise che si devono rispettare. 
Da quando ho iniziato a fare la quarta elementare le cose sono leggermente cambiate, il nostro livello aumentava, i compiti a scuola aumentavano e gli impegni erano sempre tanti. 
Abbiamo cambiato di nuovo insegnante, Monica, che tuttora mi insegna. 
Devo dire che con lei i progressi sono stati molti e veramente visibili. 
Lei è l’insegnante che mi è più piaciuta, ti mette a tuo agio, è sempre con il sorriso stampato sul volto e le lezioni di danza con lei sono divertenti, ma, di sicuro, tanto faticose e ogni giorno impariamo sempre di più. 
Per ora seguiamo il metodo RAD: Royal Academy Of Dance. 
Vedendo che il nostro gruppo aumentava sempre più di livello abbiamo iniziato a mettere le punte e finalmente il sogno che avevo fin da quando ero piccola si era avverato. 
È vero, fanno molto male e ci vuole un alto grado di sopportazione, ma poi ne vale la pena. Il cosiddetto “collo del piede” si rinforza sempre più e diventa sempre più bello da vedere, ma non è solo una questione di piedi, ci vuole una grande forza nelle gambe, negli addominali, e una schiena fortissima, altrimenti si rischia l’infortunio. 
Alla fine di ogni anno facciamo un saggio, una dimostrazione in teatro di ciò che abbiamo imparato durante l’ anno trascorso, che dura tre sere. Di solito c’ è un tema, una storia conosciuta, come Cenerentola, Lo Schiaccianoci, Pinocchio o Il mago di Oz, ma rivisitati. Quest’ anno faremo, ad esempio, the Beauty and the beast (La bella e la bestia).

Fare questo sport, come credo altri, ha bisogno di sacrifici di ogni tipo: bisogna darsi da fare, se si vuole arrivare a livelli alti, insomma essere determinati; bisogna sapersi organizzare, con la scuola, con gli impegni quotidiani, infatti le volte che esco con i miei amici sono poche, dato che non sono sempre a casa, ma ci sono anche sacrifici che riguardano i soldi, la benzina per i viaggi, e per questo devo ringraziare i miei genitori che, anche se tornano dal lavoro e dopo mezz’ora devono ripartire per accompagnarmi ed aspettarmi, lo fanno e senza tante storie, cosa abbastanza rara, dato che oggi come oggi, con la crisi che c’è mi avrebbero potuto dire di smettere, e invece fanno continuare, sia me che mia sorella, e a me hanno permesso anche di fare un altro corso, oltre a quello di classico, cioè quello danza moderna. In fondo hanno capito che le ore che trascorro in quella sala con la mia insegnante e le mie amiche sono ore di svago, dove posso non pensare a tutti i problemi, ma dedicarmi alla danza, dove posso esprimermi e sentirmi veramente libera e spensierata e in quei momenti è come se in ogni minuto facessi piccoli progressi che, chissà, in un futuro, potrebbero servirmi, perché credo che la mia non sia solo una semplice voglia di fare sport e uscire di casa, ma probabilmente è l’inizio di una passione che forse con il tempo aumenterà sempre più. 
  



La storia della danza

La danza classica è la forma più “alta” della danza, per tradizione, e rappresenta la base per potersi approcciare a qualsiasi altro tipo di danza: ad esempio, se si vuole iniziare a fare danza moderna o contemporanea bisogna sempre avere le basi che insegna la danza classica. 
Si esprime attraverso il movimento del corpo che può essere precedentemente stabilito oppure improvvisato: la coreografia. 
La danza ha una tecnica, chiamata accademica perché è stata decisa dai maestri dell’Acadèmie Royale de Danse, fondata nel 1661 a Parigi quando al potere c’era Luigi XIV e veniva praticata nei palazzi reali, era considerata un’arte raffinata e nell’Ottocento vennero ideate molte coreografie rappresentate, poi, in teatri importanti come l’Opera di Parigi o la Scala di Milano. 
In questi anni ha cominciato a diffondersi l’uso delle punte, emblema della danza classica e mezzo apposito per rafforzare il ruolo femminile nel balletto. In questo periodo lavorò il coreografo Pierre Louis de Beauchamps che ha stabilito le sei posizioni classiche, per iniziare a dare un nome ai passi allora conosciuti, ed è per questo che i passi della danza accademica sono nominati in lingua francese. La danza, specialmente quella classica, tenta di esprimere qualcosa di profondo nei confronti del pubblico che si ha davanti, spesso attraverso movimenti delicati ed eleganti e ciò che solitamente provoca la danza classica è una forte emozione.  




I princìpi della danza

La danza classica è basata sul principio fondamentale dell'en dehors (in fuori). Utilizzando l'en dehors le gambe devono mostrare al pubblico la loro parte interna e per fare questo la coscia deve ruotare all'esterno di 90° rispetto all'asse del corpo. 
Si raggiunge più facilmente l'en dehors, che equivale alla rotazione del femore verso l'esterno, stringendo i muscoli che formano la cintura addominale, i glutei e mantenendo la colonna vertebrale eretta. 
Le gambe devono essere tese e i piedi sempre tirati e puntati mettendo in evidenza l’accentuato collo del piede che solitamente le ballerine hanno. 
La posizione del busto deve essere sempre eretta e forte e sempre allungato verso l’alto, le spalle abbassate e aperte, le costole chiuse, il petto leggermente in avanti e la testa in linea con l’asse del corpo in posizione abbastanza naturale. 
Le braccia devono essere lunghe e affusolate, dando così una sensazione di eleganza e leggerezza ed infine l’espressione rilassata e felice che una ballerina/o deve solitamente avere: se sul palcoscenico si presenta qualche problema (male, piedi che sanguinano a causa delle punte, mancanza di forze e energia…) lei deve portare a termine il suo balletto, non facendo trasparire preoccupazione o dolore.
Alcuni passi legati alla danza classica sono: il pliè, l’arabesque, la pirouette, il grand jetè, attitude, cambrè, fouettè, relevè… ecc.  




Il metodo RAD: Royal Academy of Dance

Nella danza classica ci sono vari metodi da seguire:
Il metodo Vaganova, utilizzato in Russia.
Il metodo Cecchetti, in Italia.
Il metodo Danese.
Il metodo Americano.
Il metodo RAD, in Inghilterra.

La Royal Academy of Dance ha sede a Londra e nasce nel 1920 con il nome “Association of Operatic Dancing in Great Britain”. Nel 1935 il nome viene cambiato e diventa “Royal Academy of Dancing”. 
La RAD è stata introdotta in Italia da Sara Acquarone, originaria di Torino e famosa coreografa. A proprie spese fece venire in Italia i primi esaminatori per valutare la preparazione dei suoi allievi. Lo sviluppo ed il successo che ne sono derivati, sono il premio per i suoi sforzi iniziali.
Oggi la RAD, in Italia, conta oltre 700 insegnanti iscritti all’albo ed autorizzati dalla Casa Madre a preparare e presentare allievi agli esami.
La Filiale Italiana della Royal Academy of Dance, con sede a Trento, funge da contatto fra gli insegnanti e la Casa Madre per tutte le esigenze di organizzazione esami, corsi di aggiornamento, programmi per insegnanti e stage estivi. 
Vengono organizzate due sessioni d’esami all’anno (primavera ed autunno) per tutti gli allievi candidati agli esami dei vari livelli, una media di circa 14.000 allievi all’anno




I più grandi ballerini

Ecco alcuni dei più grandi ballerini classici di tutti i tempi:

Rudolf Nureyev


La danza è tutta la mia vita. Esiste in me una predestinazione, uno spirito che non tutti hanno. Devo portare fino in fondo questo destino: intrapresa questa via non si può più tornare indietro. È la mia condanna, forse, ma anche la mia felicità. Se mi chiedessero quando smetterò di danzare, risponderei "quando finirò di vivere".

-- Rudolf Nureyev --


Carla Fracci


La danza è una carriera misteriosa, che rappresenta un mondo imprevedibile ed imprendibile. Le qualità necessarie sono tante. Non basta soltanto il talento, è necessario affiancare alla grande vocazione la tenacia, la determinazione, la disciplina, la costanza. 
-- Carla Fracci --

Roberto Bolle
Il fisico risente dello stress che subisce il corpo e anche di quello psicologico. E' naturale che il pubblico e la compagnia che aspettano l'artista ospite abbiano gli occhi puntati su di lui e si aspettino la grande performance. Bisogna stringere i denti e mascherare qualsiasi problema fisico. Non si può sbagliare. 
-- Roberto Bolle--

Polina Semionova




Agrippina Vaganova




Svetlana Zakharova  


"Voglio trasmettere agli spettatori lo stato d'animo giusto perché non sia solo movimento, con tecnica portata alla perfezione ma passi davvero attraverso di me, attraverso la mia anima"

-- Svetlana Zakharova -



di L. Stefani












39 commenti:

  1. come vedi alex la danza non è una cosa da prendere sottogamba e anche i maschi fanno danza

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    1. lucy è bellissimo...
      mi piace un sacco,le immagini sono bellisime e io non so come tu e quelli delle foto, riusciate a fare queste cose.
      ti auguro una buona cariera con questo sport e spero che tu non molli mai ,perchè sei bravissima.
      grazie per le informazioni e...ancora una volta:
      IMBOCCA AL LUPO!!!!

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    2. Grazie Cate.... Crepi! E comunque non puoi dire che sono brava perchè fortunatamente non mi hai mai visto! :)

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    3. E poi andry i gusti sono gusti... Se ad Alex non piace è normale... Io ho messo questo post per far conoscere il mio sport, non per convincere la gente ad amare la danza... :)

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    4. Andri ii non ho detto che e' uno sport brutto e ancora penso sia faticoso....ma a confronto di pallanuoto la fatica e' il triplo!!!!!

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    5. È la prima volta che ti sento dire che non è brutto...

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    6. Non hi mai detto che e' brutto.....ma molto meno faticoso del mio!!!!

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    7. Vabbe' S.M. pero' lo devi ammettrre che pallanuoto e' piu' faticoso di danzina....ieri abbiamo perso 9-5 e io per dare il massimo mi sono beccato uno strappo infatti oggi zippicavo....M.U.

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    8. Perché muggisci??? Comunque..... Fatiche diverse.... Non è facile farmi cambiare idea su alcune cose (quasi su tutto sfortunatamente)

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  2. Molto interessanti è le immagini sono molto belle complimenti per il lavoro!!!!
    Bravaaa!!!(luci ma a te piace molto danzare?cioè voglio dire sai fare quello che hai scritto??)

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    1. Certo che mi piace altrimenti
      Non avrei continuato! Comunque, so fare quello che ho scritto, ci sto lavorando per perfezionare Tutto! Però OVVIAMENTE, e ripeto ovviamente non sono ai livelli delle ballerine in foto!!! Loro sono professioniste! Per arrivare a quei
      Livelli non ci vogliono nove anni,loro lo fanno da una vita!!!

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  3. luci non mollare allora,se è questo il tuo sogno coltivalo e diventa una vera ballerina!Sono proprio belle le parole che hai scritto sulla tua storia.Sul fatto di iniziare da piccoli hai perfettamente ragione.è molto meglio,anche perchè da grande non avresti tutte le possibilità che hai da piccola di diventare un'appassionata e bravissima ballerina,come te.

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    1. Grazie cami.... Pensavo fosse una buona idea mettere la mia storia! Comunque, devo farvi una domanda: vi è mai capitato di pensare che non ce la farete in quello che volete riuscire ed è solo un sogno che per mille ragioni forse non potrebbe avverarsi???

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  4. alla faccia di alex, grande lucy ti stimo!!!!!!

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  5. Molto bello il post luci ma soprattutto la tua storia...continua cosi

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    1. Incredibile... Mi fate tornare il buon umore con i vostri commenti!!! Grazie auro!!!!!

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  6. ahahahahè vero questicommenti sono interessanti...:)

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  7. :)
    lucy anche se non ti ho vista(tu non vuoi)so che sei brava e da tutto quello che hai scritto è evidente che tu faccia fatica...:)

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    1. Grazie Cate.... Ma quando si fa qualcosa che piace non dispiace fare fatica!! :))

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    2. " fare fatica...." ahahah

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    3. Alex vai a rileggerti la pagina 42 di Ippolita più o meno a metà pagina!!!!

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    4. S.M. vieni a fare una gara di nuoto con me.... :-V

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    5. Ringrazio Alex rifiuto l' offerta e vado avanti... ;)

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    6. Per la prima volta ti considero umoristica.... Pero' rimani una SUPER S.M. comunque....(XD...<3)

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  8. lucy te si che sei una grande...
    ( forse ti vedrò al saggio,almeno speroooo)

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  9. quanto sei simpetico alex...:)

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  10. con la lucy intendo.
    dici che è per la prima volta che la senti dire una battuta,ma non è VERO!!!

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    1. caty lascia perdere.... :) diaciamo che con tipi come alec (così ti sei nominato) basta dargli ragione.... ahahahaahah

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  11. sofiaaaa cangini o come dice la so gabielli sofia casini14 marzo 2013 alle ore 21:28

    IL lavoro è stupendo penso che tu sia bravissima da quello che hai scritto a me è piaciuto moltissimo mi ha fatto venire voglia di ballare ma non danza l'hip hop purtroppo però non l'ho potuto fare perchè qundo avevo l'occasine avevo un problema ad un ginocchio.Ma prima o poi farò il ballo che mi piace.
    tu poi ancora mi devi fare vedere la spaccata ma non lo fai io mi chiedo il perchè.....BOOO!!!!!!! comuque il testo che hai fatto è troppo bello soprattutto la tua storia è veramente un CAPOLAVORO!!! WOw LUCY t.v.b da sofi .c.

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    1. Ti ci vedo a ballare l'hip hop

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    2. Ahahah sofy grazieee!!!! Dai vai a fare hip-hop! Anche io ti ci vedo abbastanza perchè sei piena di energie! (come si vede nel commento sopra)!! Cosa hai fatto al ginocchio????

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