Pallanuoto: il mio super sport

di Alex Agostini

La pallanuoto è uno sport di squadra acquatico nato nel XIX secolo in Inghilterra e in Scozia, le cui regole furono codificate per la prima volta nel 1887 da William Wilson, che si ispirò al gioco del calcio.

Tra il 1890 e il 1900 il gioco  il gioco si diffuse in tutt’Europa.

Una partita di pallanuoto vede affrontarsi due squadre da sette giocatori ognuna, chiamati pallanuotisti, che possono essere sostituiti nell'arco della partita per un numero illimitato di volte, tranne nel caso commettano tre falli gravi e lì viene decretata una espulsione definitiva con relativo obbligo di sostituzione. 

È inoltre uno sport che mette sottosforzo il giocatore che durante il gioco deve eseguire azioni di accelerazione e decelerazione con freddezza. 

Importante nello sport è il fisico possente perché spesso ci sono sott’acqua contatti corporei. 

Essendo uno sport di continuo movimento, si sviluppano tutti i muscoli del corpo. 

Come il nuoto migliora la capacità polmonare e inoltre favorisce un miglioramento della coordinazione motoria.

Campo da gioco

Le partite di pallanuoto si svolgono in piscine delimitate da corde colorate che distano in lunghezza 20-30m e in larghezza circa 10m; in ogni parte della piscina l’acqua deve essere profonda 1,80m. Inoltre devono essere indicate con le corde la linea di metà campo col bianco, la linea dei due metri col rosso e quella dei cinque metri in giallo. 

Porte

Le porte devono comprendere una lunghezza di 3 metri tra un palo e l'altro, la traversa deve essere posta a 90 centimetri dal livello dell'acqua e la rete deve essere attaccata sia ai pali che alla barra trasversale in modo da chiuderne completamente lo specchio.

 

Pallone

Il pallone da pallanuoto è caratterizzato dalla sua superficie molto ruvida, che permette una più agevole presa utilizzando un'unica mano. Esso pesa 400-450g ed ha una circonferenza di circa 70cm.

Abbigliamento

I giocatori durante una partita di pallanuoto indossano un abbigliamento specifico ovvero la calottina che riporta il numero del giocatore e serve per sentire meglio le istruzioni del mister; il costume deve essere a slip con un eventuale copricostume della società come scudetto.

calottine

il nostro scudetto

Direttori di gara

Per arbitrare la pallanuoto sono presenti due arbitri e due giudici di porta più dei cronometristi. Questi hanno il compito di cronometrare i periodi di possesso palla di ogni azione, per fare in modo che esso non superi il limite imposto dal regolamento, cronometrare i periodi effettivi di gioco, segnare il punteggio della partita e cronometrare il periodo relativo all'espulsione di un giocatore.

Durata del gioco

La durata di una partita è di quattro tempi da otto minuti ciascuno, ma esso viene interrotto ogni goal, timeout o fallo e viene ripreso quando la palla circola di nuovo. Se al termine dei tempi regolamentari in una partita il risultato definitivo è in parità si disputano due tempi supplementari, ognuno di tre minuti e se anche al termine dei tempi supplementari il punteggio è di parità si procede con i rigori.

Falli

I falli semplici non comportano sanzioni disciplinari, ma una punizione a favore dell'avversario e sono quelli che ostacolano o impediscono in qualche modo la libera circolazione di un avversario che non detiene il possesso della palla. Inoltre sono considerati falli semplici anche infrazioni al regolamento, come mettere il pallone sott'acqua, toccare il pallone con entrambe le mani contemporaneamente (tranne il portiere), respingere la palla con il pugno chiuso, partire prima del fischio dell'arbitro, spruzzare in faccia all'avversario, nuotargli sopra, proteggere la palla in modo scorretto o mantenere il possesso palla per più di 30 secondi senza tirare nella porta avversaria. Inoltre è considerato un fallo semplice quando il portiere supera la linea di metà campo.

I falli gravi comportano l'espulsione di chi li commette; un giocatore espulso deve recarsi nell'apposita zona chiamata in gergo pozzetto e non partecipare al gioco per venti secondi. Alla terza espulsione il giocatore non può più rientrare in campo. Si considerano falli gravi lo sferrare intenzionalmente calci o gomitate all'avversario, strattonarlo, trattenerlo o affondarlo. Inoltre è considerato un fallo grave commettere un fallo semplice con l'intento di evitare un probabile goal avversario.

Nuotata

Per nuotare si usa in genere la bracciata a stile con la testa alta o il nuoto a rana; per indietreggiare la nuotata a dorso e per restare a galla le gambe a bicicletta. Durante l’azione del passaggio o del tiro si usano la gambe a bicicletta.

Passaggio

Il passaggio è un’azione fondamentale che serve nella fase offensiva. Nella pallanuoto il passaggio di palla da un giocatore a un altro avviene continuamente e in modo rapido e preciso. Ciò serve per disorientare la difesa e trovare un giocatore con lo specchio della porta libero. Esistono due tipi principali di passaggio: il passaggio sulla mano e il passaggio sull'acqua.

Tiro

Durante l’azione del tiro, si eleva il busto con le gambe a bicicletta, si sta con la spalla senza palla avanti, si carica col braccio che va indietro e si lancia con la massima potenza verso la porta per fare goal. Esistono varianti di tiro, come il tiro classico, il tiro a schizzo, il tiro a polso, il tiro a palombella, il tiro a colonnello, il tiro a sciarpa e il tiro a rovesciata.

di A. Agostini