mercoledì 21 novembre 2012

I principi nutritivi

di Chiara Nascioli


I principi alimentari vengono suddivisi in:

plastici, quelli che provvedono ad accrescere il nostro organismo o a sostituire parti logore, come le proteine o i protidi;

energetici, quelli che forniscono energia, come i carboidrati e i grassi;

bioregolatori e/o protettivi, quelli che controllano le funzioni biologiche e proteggono l’organismo da alcune malattie, come i Sali minerali, le vitamine e l’acqua.

Le molecole che formano gli alimenti non sono direttamente assimilabili dal nostro organismo, ma devono prima essere ridotte a molecole molto più semplici, precisamente:
le proteine devono diventare aminoacidi;
i carboidrati glucosio;
i grassi glicerina e acidi grassi;
i Sali minerali, le vitamine e l’acqua sono direttamente assimilabili.


La Digestione
La digestione è il processo di trasformazione degli alimenti in sostanze assimilabili, mentre l’assorbimento è il processo mediante cui queste sostanze vengono distribuite in tutto il nostro organismo. 

La digestione si divide in due fasi:

le fasi della digestione meccanica consistono in sminuzzare,triturare,inghiottire,rimescolare e trasportare il cibo;

le fasi della digestione chimica consistono nell’insieme di reazioni chimiche attraverso le quali si ha la trasformazione del cibo in sostanze assimilabili.
Le reazioni chimiche avvengono per mezzo dell’acqua, perciò sono dette idrolisi. Il processo di idrolisi consiste nella scissione delle varie molecole costituenti gli alimenti in molecole più piccole ad opera dell’acqua; questa scissione è piuttosto lenta, quindi è necessario l’intervento degli enzimi, che sono particolari proteine e sono specifici, cioè ogni enzima controlla una determinata reazione.

In Bocca La Prima Digestione
La masticazione ha il compito di ridurre il cibo in piccole parti;
con l’insalivazione queste piccole parti vengono ammorbidite dalla saliva e si trasformano in bolo alimentare; con la deglutizione il bolo passa nella faringe, per non far passare il bolo nella laringe l’epiglottide chiude l’apertura stessa della laringe; la deglutizione è l’ultimo atto volontario che compiamo, da qui il bolo prosegue il suo percorso grazie ai movimenti peristaltici; il bolo percorre la faringe, l’esofago, attraversa il cardias ed arriva nello stomaco.

La Digestione Gastrica
La digestione gastrica può durare da una a cinque ore, ed è controllata dal succo gastrico, che contiene:
la pepsina che scompone le proteine in peptoni;
la chimosina che fa coagulare il latte;
la lipasi gastrica che inizia la scomposizione dei grassi;
l’acido cloridico che rende l’ambiente acido per permettere l’azione della pepsina.
Per proteggere lo stomaco dall’azione corrosiva dell’acido cloridico la parete dello stomaco produce una sostanza protettiva detta mucina.
I movimenti peristaltici trasformano il bolo alimentare in chimo, una massa semiliquida.

La Digestione Enterica
La digestione enterica è controllata da tre succhi: il succo pancreatico, il succo enterico e la bile, i quali si riversano nel duodeno.
Il succo pancreatico agisce mediante i suoi enzimi, i quali sono:
la tripsina che riduce i peptoni in aminoacidi;
l’amilasi che trasforma l’amido in maltosio;
la lipasi pancreatica che scinde ulteriormente i grassi.

Il succo enterico grazie alla maltasi e all’amminopeptidasi riduce i carboidrati rimasti in glucosio e termina la riduzione delle proteine in aminoacidi.
La bile completa la scomposizione dei grassi emulsionandoli e riducendo definitivamente in glicerina ed acidi grassi.


di C. Nascioli



3 commenti:

  1. E anche oggi l' interrogazione tanto aspettata e' passata!!! E credo sia andata bene....almeno spero!! Mi e' stato utile questo riassunto!!! Brava chiara...

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  2. Prof, domani puo portare a scuola il tablet che non ho capito come creare un post??

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  3. grazie lucy,io stò un po' male,domani non so se vengo

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