lunedì 1 aprile 2013

Archiginnasio di Bologna


di Andrea Canini

Bologna è la città con la più antica università al mondo. 
Questa è chiamata Archiginnasio. Era denominata università degli studenti perché erano gli studenti che proponevano le materie e, al contrario di Parigi, dove c’era solo teologia per il clero e filosofia per i nobili, a Bologna c’erano molte facoltà, tra cui legge, medicina… 
Nel 1500 all’università di Bologna si contavano 33.000 studenti, mentre 150 anni fa solo 700. 
Una cosa che oggi non c’è più nelle scuole era il paniere, dove gli studenti benestanti davano dei soldi in più per gli studenti che non potevano permettersi di pagare gli studi. Se qualcuno usufruiva del paniere in modo sbagliato, per ubriacarsi nelle osterie o per le prostitute, veniva impiccato, se non poteva restituire i soldi rubati. 
L’università di Bologna era una scuola pubblica, quindi potevano entrarci tutte le persone che potevano pagare gli studi, con o senza paniere, maschi e femmine, mentre a Parigi erano ammessi solo nobili e clero, cattolici e maschi.
Oggi sulle mura dell’università si vedono gli stemmi delle famiglie che hanno fatto gli studi universitari a Bologna. Se ne contano solo 7000, ma un tempo erano molti di più. 
Qui c’è anche una biblioteca immensa, dove gli studenti potevano consultare i libri per gli studi.




  • Il Teatro Anatomico
L’unica università nello Stato della Chiesa dove si potevano tenere lezioni di anatomia era quella di Bologna. Nel Teatro Anatomico, dove si tenevano le lezioni di medicina, venivano dissezionati i corpi, per studiarne l’anatomia. Tutto era in legno per assorbire i cattivi odori. Le lezioni si svolgevano nei mesi freddi, perché in questo modo i corpi si mantenevano meglio. 
Il professore stava seduto in una specie di trono, distante dal corpo che veniva dissezionato, e con un bastone indicava gli organi di cui doveva parlare. Sul trono ci sono due statue, gli Spellati, uomini senza pelle per rappresentare i muscoli del corpo. 
Le lezioni iniziavano alle quattro di mattina e finivano alle quattro della mattina dopo. Si iniziava con lo stomaco e si finiva con il cervello. 
In alto c’era una finestra segreta dove un monaco domenicano molto vicino al Papa ascoltava le lezioni per controllare se il professore diceva delle cose contrarie agli ideali della Chiesa, come ad esempio la creazione dell’uomo. Per questo durante le lezioni non si potevano fare domande di alcun genere, per non essere puniti dal monaco.
Al centro del soffitto c’è una rappresentazione di Apollo, il dio protettore della medicina.




di A. Canini



5 commenti:

  1. andry bravo!!! semplice e chiaro senza tante informazioni di troppo!grandeee! dovrà leggerlo l aurora..... ahaha (ti spiegherò)

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  2. Grazie! avendo una memoria fotografica mi sono ricordato molte più cose di quelle che altrimenti avessi scritto.

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  3. A me è piaciuto particolarmente il teatro anatomico (del centro storico s'intende, a voi cosa vi impressionato maggiormente????

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  4. LORENZAAA!!!! QUANDO TI DECIDI A PUBBLICARE IL POST SUL MUSEO ASTRONOMICO??? SE NO LO RICOMINCIO IO TUTTO DA SOLO!

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