di Andrea Canini
Bologna
è la città con la più antica università al mondo.
Questa è
chiamata Archiginnasio. Era denominata università degli studenti
perché erano gli studenti che proponevano le materie e, al contrario
di Parigi, dove c’era solo teologia per il clero e filosofia per i
nobili, a Bologna c’erano molte facoltà, tra cui legge, medicina…
Nel 1500 all’università di Bologna si contavano 33.000 studenti,
mentre 150 anni fa solo 700.
Una cosa che oggi non c’è più nelle
scuole era il paniere, dove gli studenti benestanti davano dei soldi
in più per gli studenti che non potevano permettersi di pagare gli
studi. Se qualcuno usufruiva del paniere in modo sbagliato, per
ubriacarsi nelle osterie o per le prostitute, veniva impiccato, se non
poteva restituire i soldi rubati.
L’università di Bologna era una scuola pubblica, quindi potevano
entrarci tutte le persone che potevano pagare gli studi, con o senza
paniere, maschi e femmine, mentre a Parigi erano ammessi solo nobili
e clero, cattolici e maschi.
Oggi sulle mura
dell’università si vedono gli stemmi delle famiglie che hanno
fatto gli studi universitari a Bologna. Se ne contano solo 7000,
ma un tempo erano molti di più.
Qui c’è anche una biblioteca
immensa, dove gli studenti potevano consultare i libri per gli studi.
- Il Teatro Anatomico
L’unica
università nello Stato della Chiesa dove si potevano tenere lezioni
di anatomia era quella di Bologna. Nel Teatro Anatomico, dove si
tenevano le lezioni di medicina, venivano dissezionati i corpi,
per studiarne l’anatomia. Tutto era in legno per assorbire i cattivi odori. Le lezioni si svolgevano nei mesi freddi, perché in questo
modo i corpi si mantenevano meglio.
Il professore stava seduto in una
specie di trono, distante dal corpo che veniva dissezionato, e con un
bastone indicava gli organi di cui doveva parlare. Sul trono ci sono
due statue, gli Spellati, uomini senza pelle per rappresentare i
muscoli del corpo.
Le lezioni iniziavano alle quattro di mattina e
finivano alle quattro della mattina dopo. Si iniziava con lo stomaco e si finiva con il cervello.
In alto c’era una finestra segreta
dove un monaco domenicano molto vicino al Papa ascoltava le lezioni
per controllare se il professore diceva delle cose contrarie agli
ideali della Chiesa, come ad esempio la creazione dell’uomo. Per
questo durante le lezioni non si potevano fare domande di alcun
genere, per non essere puniti dal monaco.
Al
centro del soffitto c’è una rappresentazione di Apollo, il dio
protettore della medicina.
di A. Canini
andry bravo!!! semplice e chiaro senza tante informazioni di troppo!grandeee! dovrà leggerlo l aurora..... ahaha (ti spiegherò)
RispondiEliminaGrazie! avendo una memoria fotografica mi sono ricordato molte più cose di quelle che altrimenti avessi scritto.
RispondiEliminaA me è piaciuto particolarmente il teatro anatomico (del centro storico s'intende, a voi cosa vi impressionato maggiormente????
RispondiEliminaLa libreria
RispondiEliminaLORENZAAA!!!! QUANDO TI DECIDI A PUBBLICARE IL POST SUL MUSEO ASTRONOMICO??? SE NO LO RICOMINCIO IO TUTTO DA SOLO!
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