venerdì 18 gennaio 2013

Grande dentato, muscolo importante, ma trascurato

di Alex Agostini




Il muscolo dentato anteriore o Grande dentato fa parte dei muscoli del cingolo scapolo-omerale.

Descrizione
Situato sulla parete laterale del torace, si inserisce nel margine vertebrale della scapola e origina sulla parte anteriore delle prime 10 coste; il nervo che lo collega è quello toracico lungo. Esso viene usualmente diviso, data la sua estensione, in 3 parti a seconda di dove origina nella costa e dove si inserisce esattamente nella scapola:
  1. origina dalla prima alla decima costa e si inserisce nella parte superiore della scapola;
  2. origina dalla seconda alla quarta e si inserisce nella parte intermedia;
  3. origina dalla quinta alla nona o decima e si inserisce nella parte inferiore.
Il muscolo grande dentato, se ben tonificato, "spicca" molto a livello estetico.

Funzione
Con la sua azione abduce e ruota esternamente la scapola oltre a farla aderire al torace. Abbassa le scapole con i suoi fasci inferiori, le eleva con i fasci superiori. Se preso come punto fisso, eleva e abbassa le costole.

N.B.B. Se particolarmente debole può portare al distacco delle scapole dalla gabbia toracica (generando le cosiddette scapole alate) e alla cifosi.



di A. Agostini




giovedì 17 gennaio 2013

Parola d'amico?

di Camilla Sassi


AA.VV, Parola d’Amico?, Einaudi scuola


Il libro è imperniato su racconti che trattano i vari sentimenti e le loro sfumature: amicizia ed inamicizia che spesso diventa amore a prima vista oppure rimane un’amicizia talmente forte da trovare dei migliori amici.
Protagonisti delle storie sono specialmente adolescenti coinvolti in sentimenti confusi e contraddittori, come la simpatia e l’avversione, la solidarietà e l’ostilità.


I temi trattati riguardano in gran parte sentimenti che provano specialmente gli adolescenti in quell’età particolare, quando si creano i primi legami affettivi ed i primi amori.
L’amicizia e l’inamicizia che, in alcuni casi, si trasformano in amore.
L’autore usa un linguaggio semplice e facile da capire anche per i più giovani che ancora non sono magari riusciti a provare sentimenti del genere.
Noto inoltre la presenza di sequenze riflessive in ogni racconto, che descrivono lo stato d’animo dei protagonisti, le sensazioni che provano in quel preciso momento, e allo stesso tempo si possono dedurre le caratteristiche del personaggio.
Proprio per questo a me piace questo libro, anche se consiglierei di usare meno descrizioni che sottraggono un po’ del loro fascino a questi “racconti d’animo”.
In alcune storie riesco ad immedesidarmi nel protagonista ed a capire il suo stato d’animo, rifletterci e pensare alle conseguenze.
È molto piacevole poter capire gli altri; tutto ciò grazie alle accurate “descrizioni d’animo” dei narratori ed al fluido stile dei racconti.

Ecco alcune frasi tratte dal libro Parola d’amico?, che mi hanno fatto riflettere e che mi hanno colpito in particolare:
- "L’amicizia nell’infanzia ha una grande importanza nella vita di un ragazzo,
anche se può rischiare di rovinarsi nella trappola della gelosia, del timore di essere messi da parte e trascurati."

- "Del resto, essere amici non vuol dire avere il piacere di conversare insieme?"

- "C’è una fase dell’adolescenza in cui il mondo della scuola è lo scenario che il ragazzo privilegia per stabilire rapporti di amicizia e in cui può nascere il primo e irrefrenabile impulso d’amore.
È questo il tempo in cui i ragazzi sono in bilico tra l’infanzia e la giovinezza e frequentano preferibilmente i più “grandi” con il desiderio di modellarsi sui loro comportamenti, anche se è ancora forte il richiamo dei giochi dei “piccoli”, della libertà gioiosa e spensierata dell’infanzia. In questi anni di inquietudine e incertezza può avvenire la scoperta dell’amore, del vero amore, sincero e puro."


di C. Sassi



domenica 13 gennaio 2013

L'energia elettrica

di Matteo Partisani


La produzione di energia elettrica rappresenta il 'primo passaggio' nel processo che conduce dalla produzione fino all'utilizzatore finale di energia elettrica. 
Le altre fasi del processo sono la trasmissione di energia elettrica e la sua distribuzione. 
Tipicamente la produzione avviene per conversione, ed è regolata dal dispacciamento (produzione centralizzata) oppure attraverso sistemi di autoproduzione attestati sulla rete elettrica di distribuzione (produzione distribuita).
segnalatore di avvertimento


L'importanza di tale produzione e distribuzione risiede nel fatto che la società moderna si basa fondamentalmente sul consumo e sullo sfruttamento dell'energia, di cui una quota significativa è rappresentata proprio dall'energia elettrica. Osservando la vita quotidiana ci si rende conto infatti che tutte le attività umane sono legate all'uso di qualche forma di energia: l'automobile che sfrutta l'energia prodotta dalla combustione dei carburanti, le barche a vela che sfruttano la spinta del vento, cioè la sua energia cinetica, gli elettrodomestici e gli utensili che usano l'energia elettrica, le batterie e le pile che usano energia chimica, ecc.
L'energia elettrica è facilmente convertibile in energia cinetica, ovvero in movimento, tramite il motore elettrico, in luce, in calore.
Nel 1870 la produzione meccanica di energia elettrica diede l'avvio alla seconda rivoluzione industriale e fu un fiorire di invenzioni sull'uso di tale energia, i cui maggiori contributori sono stati Edison e Tesla.

I tipi di fabbrica che producono energia elettrica sono:
  • centrale idroelettrica




  • centrale nucleare




  • centrale termoelettrica





  • centrale elettrica





  • centrale eolica



  • centrale termica




  • centrale fotovoltaica

centrale fotovoltaica



di M. Partisani

Filippo II e il suo tempo

di Lisa Brizzi


Quando Carlo abdicò lasciò i suoi possedimenti al fratello Ferdinando e al figlio Filippo 
A Ferdinando andarono i possedimenti tedeschi e austriaci, mentre a Filippo II la Spagna, i Paesi Bassi e i possedimenti spagnoli in Italia.

Filippo II

Filippo II voleva far diventare la Spagna il cuore dell’impero e convertire tutti alla religione cattolica. Qualunque eretico veniva punito severamente. Filippo II lottava anche per mandar via dalla Spagna i popoli che non avevano la "limpieza de sangre” (purezza di sangue) e così vennero allontanati dalla Spagna sia gli Arabi sia gli Ebrei.
Filippo II non si occupava molto del commercio e dell’industria, ma pensava alla politica estera, e spendeva grandi somme di denaro per rafforzare l’esercito e la flotta, per tentare di conquistare l’Europa. 
Pensò di risolvere i problemi economici e finanziari utilizzando l’oro e l’argento che provenivano dalle Americhe. Ad un certo punto erano disponibili molte monete ma poche merci, così i prezzi aumentarono drasticamente. Ad esempio un oggetto che prima costava 100 meravedis dopo ne costava 1000 meravedis. Questo fenomeno si chiama inflazione; in poco tempo si diffuse in tutta Europa specialmente nei paesi che erano sotto il controllo della Spagna.

LA GUERRA CONTRO I TURCHI E LA BATTAGLIA DI LEPANTO
Tutti i conflitti che provocò Filippo II non ebbero successo tranne la guerra contro i turchi nella quale si schierò con lui Papa Pio V  che voleva liberare il Mediterraneo dai Turchi. A fianco del Papa si schierarono il ducato di Savoia, le repubbliche di Genova e di Venezia e la Spagna, però i veneziani avevano la flotta più forte.
La battaglia di Lepanto si combattè il 7 ottobre 1571. Gli spagnoli ebbero un notevole successo contro i turchi ai quali venne distrutta la flotta e una volta per tutte ciò allontanò gli Ottomanni dal Mediterraneo. 

LA GUERRA CONTRO L'INGHILTERRA DI ELISABETTA I
La guerra fu combattuta tra Filippo II ed Elisabetta I. Filippo II aveva organizzato un'invincibile flotta per sconfiggere gli inglesi nella loro stessa isola. Ma andò diversamente, infatti la battaglia si combattè nel mare dove gli inglesi con barche più veloci e più piccole vinsero contro la flotta spagnola. Ciò accadè nel 1588 e questa data segnò l’inizio del declino della flotta Spagnola.

L'INGHILTERRA DI ELISABETTA I E I CORSARI

Elisabetta I

Durante il suo regno, Elisabetta in Inghilterra fece molti cambiamenti: sviluppò l’agricoltura e l'allevamento delle pecore, rafforzò la marineria, appogiò le imprese dei corsari* e formò una nuova classe di commercianti e imprenditori. Grazie al rafforzamento della marineria l’Inghilterra conquistò delle colonie in America e in Oriente.
*Chi erano i corsari
Con il termine corsaro si indicano dei capitani o dei marinai che con una autorizzazione potevano condurre delle guerre contro navi mercantili avversarie. Un importante corsaro fedele a Elisabetta I fu Francis Drake. Egli fu il secondo uomo che circumnavigò il globo per conto dell’Inghilterra e quando tornò venne proclamato cavaliere dalla Regina.

Francis Drake



di L. Brizzi








venerdì 11 gennaio 2013

Il Cyberbullismo

di Lisa Brizzi


Il bullismo sono cattiverie che si fanno tra ragazzi soprattutto tra i 7 e i 16 anni. 
Negli ultimi anni però gli studiosi hanno scoperto che con le nuove tecnologie si sta manifestando il cyberbullismo; è sempre bullismo, però si manifesta tramite gli apparecchi elettronici, ad esempio inviando mms, sms, pubblicando foto su internet, tramite e-mail, chat e blog. In questi casi la vittima non può reagire, perché il bullo si manifesta sotto forma anonima. 

Il cyberbullismo non è un fenomeno esteso come il bullismo (solo il 34%), ma sta aumentando sempre di più non solo in Europa, ma in tutto il mondo. In America 1 studente su 4 è vittima del cyberbullismo.

TIPI DI CYBERBULLISMO
Molestie = mandare ripetutamente messaggi alla vittima per ferirla con parole volgari.
Denigrazione = parlare di qualcuno in maniera volgare inviando messaggi.
Sostituzione di persona = dare la colpa ad altre persone per aver inviato cose volgari.
Rivelazioni = pubblicare messaggi privati o imbarazzanti.
Esclusione = escludere una persona da un blog ad esempio.
Inganno = farsi amico la vittima e poi la si prende in giro, però lui non immagina che sei stato tu, perché ormai sei suo amico.



Il computer è uno dei mezzi più usati per praticare il cyberbullismo.




Il telefono è il secondo mezzo più usato.



I blog sono il terzo mezzo più usato.





Ed infine i messaggi.



di L. Brizzi





Il Canada

di Luca Cima





Il Canada è uno Stato Federale situato nel Nord America.

STORIA
I primi europei a giungere in Canada furono i componenti della famiglia vichinga Erikson attorno all'anno Mille, si stabilirono nella zona settentrionale dell'isola di Terranova e scesero fino alle cascate del Niagara, dopo varie liti con i nativi lasciarono il Canada.

Nel 1497 l'italiano Giovanni Caboto raggiunse l'isola di Terranova.
Il Canada divenne possedimento della Francia nel 1534 e così fu per oltre cento anni.
Il progetto di un impero americano-francese , inevitabilmente fece scoppiare un conflitto tra Francia e Gran Bretagna, che ebbe inizio attorno al 1600 e venne vinto dall’Inghilterra che occupò il Canada e ne fece una colonia Inglese.

Il Canada ha ottenuto l'indipendenza dal Regno Unito attraverso un lungo processo svoltosi tra il 1931 e il 1982.
Oggi il Canada è una democrazia parlamentare. Il capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito.


ECONOMIA
  • Settore primario: il Canada sfrutta il territorio per coltivare orzo, mais, patate, avena e soia. Un suo punto di forza sono le riserve forestali e a Terranova è molto sviluppata la pesca soprattutto di aragoste.
  • Settore secondario: il Canada ha molte risorse industriali, principalmente meccaniche o elettroniche legate alle forze armate.
  • Settore terziario: come in molte nazioni sviluppate, il terziario è il settore che più contribuisce al reddito finanziario, con banche, compagnie assicurative e numerosi centri commerciali e negozi.

IL CANADA, UN PAESE VERDE




Da sempre noto come un paese molto attento all'ecologia, il Canada porta con sé una cultura “verde” molto presente nella coscienza dei cittadini che nutrono un profondo rispetto per l’ambiente.

ENERGIA ELETTRICA


Il Canada si affida molto alle fonti rinnovabili con numerose centrali idroelettriche e solari, però produce molta energia soprattutto grazie alle centrali nucleari presenti un po’ dappertutto.


LINGUE E RELIGIONI
Le lingue parlate in Canada sono l’inglese ed il francese, esistono tuttavia minoranze linguistiche tedesche ed italiane.

La religione maggiormente professata in Canada è il cattolicesimo, seguita dal protestantesimo e da minoranze buddiste e induiste.


CITTA’

In Canada si trovano numerose città famose, tra le più popolate troviamo:
- Ottawa (capitale)

sede del parlamento canadese a Ottawa

- Montreal (costruita su un’isola artificiale)
- Vancouver (città famosa per il campionato mondiale di sci)
- Toronto


ISTRUZIONE
La scuola dell’obbligo in Canada dura 12 anni, tranne in Quebec (11 anni).
Nelle scuole medie (High school) le materie obbligatorie sono:
-Storia Canadese
-Inglese
-Geografia
-Francese

E i corsi facoltativi:
-Matematica
-Scienze
-Fotografia
-Lingue straniere
-altri

Nelle high school canadesi, fuori dall'orario scolastico, si possono frequentare dei corsi extra riguardanti vari campi:
-Teatro
-Musica
-Fotografia
-Computer
-Ballo
-Calcio
-Basket
-Pallavolo


SPORT


Il Canada ha due sport nazionali: uno è l'hockey su ghiaccio, che è nato in Canada ed è anche lo sport più popolare, infatti il Canada è campione avendo  vinto 24 campionati mondiali e 8 giochi olimpici invernali.
Il secondo sport è il baseball.


SCENARI

Cascate del Niagara

parco naturale

viale variopinto

serra




di L. Cima














martedì 8 gennaio 2013

Il Triangolo delle Bermuda

di Chiara Nascioli


Il triangolo delle Bermuda è una zona dell’ Oceano Atlantico settentrionale di forma triangolare i cui vertici sono:
  • vertice nord punto meridionale dell’arcipelago delle Bermuda;
  • vertice sud punto occidentale dell’isola di Porto Rico;
  • vertice ovest punto sud della penisola della Florida.



A partire dagli anni Cinquanta la cultura popolare ha fatto sì che nascesse la convinzione che si fossero verificati dal 1800 in poi numerose sparizioni di navi ed aereomobili, motivo per cui venne soprannominato “Triangolo maledetto” o “Triangolo del diavolo”.
Nel 1974 Charles Berliz scrisse nel suo libro,intitolato “Il Triangolo Maledetto”, che in questa zona accadevano fenomeni misteriosi che venivano accostati al paranormale e agli UFO.
Le prime sparizioni risalgono al 1950; due anni dopo il magazine Fate pubblicò una presunta sparizione di molti aerei del volo 19 e un gruppo di cinque navi della U.S. Navy; questo articolo segna l’inizio della leggenda del Triangolo delle Bermuda.
Nel 1975 lo scrittore Kusche arrivò ad alcune conclusioni su questa zona:
  • il numero di navi disperse è paragonabile, percentualmente, a quello di ogni altra zona dell’oceano;
  • in una zona di tempeste tropicali, molte delle scomparse sono facilmente spiegabili, oltre che per nulla misteriose;
  • il numero di perdite è stato enormemente esagerato da una ricerca falsata;
  • le circostanze delle scomparse sono stare riportate in modo falso da Berliz: il caso più comune riguarda navi che sono date per disperse con mare calmo ed assenza di vento, quando in realtà le registrazioni dell’epoca mostrano tempeste o peggio;
  • La leggenda del Triangolo delle Bermuda è un mistero fatto ad arte…mantenuto in vita da scrittori che volontariamente o meno fanno uso di dati errati, argomentazioni falsate, ragionamenti svianti e sensazionalismo…”

Le principali scomparse in questa misteriosa zona sono:
  • Un aereo di 14 passeggeri scomparso il 5/12/1945;
  • Un aereo di 31 passeggeri scomparso il 29/01/1948
  • Un aereo di 32 passeggeri scomparso il 28/12/1948
  • Un aereo di 40 passeggeri scomparso il 17/01/1949
  • Un aereo di 14 passeggeri scomparso il 04/01/2008
  • Un aereo di 10 passeggeri scomparso il 04/01/2013
  • Una nave affondata nel 1843
  • Una nave affondata nel 1874
  • Una nave affondata nel 1881
  • Una nave affondata il 04/03/1918
  • Una nave affondata nel 1921
  • Una nave affondata nel 1925
Il triangolo delle Bermuda è composto da 20 isole, ed in ognuna di queste isole sono scomparsi aerei e navi, alcuni episodi sono anche recenti.




di C. Nascioli